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24.01.2023,
 
 
 
05.01.2023,
 
Aperto il CCVP di Giornico!
 

Finalmente ci siamo! Lo scorso 2 dicembre è entrato ufficialmente in servizio il nuovo Centro di controllo dei veicoli pesanti CCVP sull’area che fino al 1995 ospitava l’acciaieria Monteforno.

 

Per l’Ufficio federale delle strade USTRA l’apertura di questo nuovo centro “maxi” riveste una grande importanza da più punti di vista. Anzitutto si potranno eseguire dei controlli su ciascun versante del San Gottardo, considerata la presenza del centro “gemello” urano attivo dal 2009 a Ripshausen, nei pressi di Erstfeld. L’intensificazione dei controlli sui mezzi pesanti consentirà infatti di aumentare notevolmente la sicurezza di tutti gli utenti che transitano su questo asse, riducendo sensibilmente il numero di incidenti e di conseguenza di morti e feriti gravi. Basti pensare che l’ultimo rapporto stilato da USTRA e dall’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini UDSC indica che nel 2021 sono stati controllati circa 140’000 fra autocarri e bus: in circa il 20% dei casi (ben 28’000 veicoli!) erano presenti delle irregolarità.

Oltre al fattore sicurezza, l’intensificazione di queste ispezioni favorisce il raggiungimento di altri due obiettivi della politica federale dei trasporti. Il primo riguarda il trasferimento del trasporto merci dalla strada alla rotaia, un impegno strategico, cui la tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP) contribuisce in maniera significativa. La legge sul trasferimento del traffico prevede inoltre misure di accompagnamento per individuare condizioni quadro stradali e ferroviarie adatte a incrementare le opportunità di mercato per il trasporto merci su rotaia; il secondo concerne invece il potenziamento della collaborazione fra la Confederazione e i Cantoni (polizie cantonali) per raggiungere un maggiore rispetto del codice stradale.

E a proposito di polizie cantonali e di ricadute positive di questo progetto, a Giornico potranno essere impiegati 50 nuovi agenti e assistenti di polizia, appositamente formati per operare nel campo della sicurezza stradale. La bassa Leventina, grazie al nuovo CCVP, potrà inoltre disporre di un nuovo svincolo autostradale, che sgraverà la strada cantonale dal traffico pesante e conferirà un valore aggiunto all’intera regione. L’area multiservizi avrà pure il pregio di migliorare le condizioni di vita degli autotrasportatori (che disporranno di una moderna struttura per le loro soste) e quelle ambientali, poiché i TIR non saranno più costretti a sostare lungo la corsia autostradale dedicata, spesso con il motore acceso.

Anche le condizioni del traffico autostradale potranno migliorare sensibilmente, poiché il nuovo CCVP effettuerà il dosaggio dei mezzi pesanti diretti a nord e verrà utilizzato per gestire situazioni particolari che riguardano il traffico in direzione sud (ad esempio forti nevicate o chiusure della dogana di Chiasso). L’investimento di oltre 200 milioni di franchi a carico della Confederazione può quindi considerarsi senza dubbio proficuo se si considerano i notevoli benefici che se ne potranno trarre.

 
 
 
 
30.12.2022,

La realtà aumentata per esperienze wow

Le moderne tecnologie aprono mondi nuovi per la trasmissione di contenuti. Il Centro dei Media Digitali dell’Esercito MDE ha attuato per la prima volta per la Base d’aiuto alla condotta e il progetto Comando Ciber un piano in cui era contemplato il ricorso alla realtà aumentata. Il risultato è un’imponente dimostrazione delle possibilità di questa tecnologia.

Comunicazione Difesa, Anna Muser

©VBS/DDPS
 
Basta scannerizzare con il cellulare un codice QR e subito appare sulla scrivania un soldatino che spiega il complesso mondo informatico dell’esercito svizzero. La realtà aumentata consente di tuffarsi in questo mondo immateriale e di sperimentare molto da vicino concetti come i centri di calcolo, la rete di condotta Svizzera o anche la cibersicurezza.

Rielaborare gli obiettivi già raggiunti

A fornire l'occasione per sfruttare la tecnologia della realtà aumentata è stata la commessa per una modellizzazione del terreno destinata a illustrare agli alti ufficiali superiori le sfide e il futuro dell’ambiente TIC dell’esercito. «In futuro la realtà aumentata sarà impiegata grazie al Comando Ciber in misura sempre maggiore per facilitare la comprensione e una chiara rappresentazione anche di situazioni complesse», spiega il Colonnello di stato maggiore generale Robi Flück, responsabile del settore ciber e azioni nello spazio elettromagnetico del progetto Comando Ciber. Questa tecnologia può tuttavia essere utilizzata anche per la formazione o nella logistica, per esempio per facilitare l’insegnamento dell'impiego di apparecchiature o supportare le manovre di riparazione dei veicoli. La tecnologia della realtà aumentata sarà utilizzata in futuro sempre più spesso in tutto l’esercito, migliorando la comprensione e l'apprendimento.

Cosa si intende per realtà aumentata?

L’espressione Augmented Reality, ovvero «realtà aumentata», designa una tecnologia in grado di potenziare la percezione del mondo reale con mezzi tecnologici. A tal fine è necessario un apparecchio di trasmissione, spesso un dispositivo mobile o degli occhiali per AR. Quando la realtà percepita non presenta più alcun riferimento a quella reale, si parla anche di realtà virtuale (Virtual Reality).


 
 
 
 
15.12.2022,

Il tiro obbligatorio resta obbligatorio

Bocciata dal Consiglio nazionale un'iniziativa parlamentare che ne chiedeva l'abolizione

Solo il fronte rosso-verde si è espresso a favore della soppressione

Solo il fronte rosso-verde si è espresso a favore della soppressione (Keystone)

 

Il tiro obbligatorio non va abolito, secondo il Consiglio nazionale che ha bocciato un’iniziativa parlamentare del verde liberale François Pointet che voleva sopprimere l'articolo 63 della legge militare.

Nel suo testo il vodese sosteneva che "il tiro obbligatorio a 300 metri è un anacronismo inefficiente" che non ha nulla a che vedere con l’impiego, la manipolazione e il controllo di un'arma in situazione di combattimento. La collega di partito Melanie Mettler ha quindi chiesto quale sia il valore aggiunto per l’esercito.

A risponderle è stato Alois Gmür, dell’Alleanza del Centro, secondo cui il tiro è importante per fare in modo che i militari mantengano un alto livello di tiro, controllino una volta all'anno il corretto funzionamento delle loro armi di servizio e si esercitino a manipolarle in sicurezza.

Il testo è quindi stato bocciato con 105 voti, da UDC, PLR e Centro, contro 83 del fronte rosso-verde.

 

Il tiro obbligatorio resta obbligatorio - RSI Radiotelevisione svizzera

 
 
 
 
06.11.2022, 

CONNECTED 2023

Dal 16 al 20 agosto 2023, l'Esercito svizzero terrà il top evento "CONNECTED" presso la piazza d’armi di Kloten-Bülach. Questo evento pubblico offre interessanti spunti sulle aree del cyber e della digitalizzazione dell'esercito e dei suoi partner. CONNECTED – il top evento per tutti!

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Dal 16 al 20 agosto 2023, l'Esercito svizzero terrà il top evento "CONNECTED" presso la piazza d’armi di Kloten-Bülach. Questo evento pubblico offre interessanti spunti sulle aree del cyber e della digitalizzazione dell'esercito e dei suoi partner.

Spettacoli e presentazioni selezionati forniscono impressioni esclusive sulla gamma di servizi dell'Esercito svizzero. C'è anche l'opportunità di trascorrere la notte in un bivacco, ammirare i robot e le tecnologie future, gustare la famosa fetta di formaggio militare e vivere molti altri momenti emozionanti.

Riserva ora la data: 16 - 20 agosto 2023 presso la piazza d’armi di Kloten-Bülach.

Il programma prevede i seguenti appuntamenti principali:

  • mercoledì 16 agosto 2023: giornata d’apertura
  • giovedì 17 agosto 2023: giornata dell’economia
  • venerdì 18 agosto 2023: giornata delle nuove leve
  • sabato 19 agosto 2023: giornata delle famiglie
  • domenica 20 agosto 2023: giornata conclusiva 
 
 
 
 
 
 
19.09.2022, 

La digitalizzazione del Servizio topografico

 
 
 
 
 
15.08.2022, 

Esibizioni di volo AXALP

Da lunedì 17 ottobre 2022 fino a mercoledì 19 ottobre 2022
Axalp (BE)
Esibizione di volo

 
 
 
 
 
11.08.2022, 

Sfide militari nel ciberspazio

Gli sforzi militari per aumentare la sicurezza nel ciberspazio sono perlopiù indiscussi sul piano sociale e politico, ma molto impegnativi da attuare. Si parla molto delle caratteristiche e delle peculiarità del ciberspazio, ma spesso da una punto di vista civile e non militare.

Comunicazione Difesa, Lorena Castelberg

La prospettiva militare sul ciberspazio è spesso più complessa di quella civile. Il ciberspazio e il settore delle informazioni rivestono un ruolo centrale per l’Esercito svizzero in tutte le situazioni.
La prospettiva militare sul ciberspazio è spesso più complessa di quella civile. Il ciberspazio e il settore delle informazioni rivestono un ruolo centrale per l’Esercito svizzero in tutte le situazioni. ©VBS/DDPS, Clemens Laub

 

Nella sessione invernale del 2021 il Parlamento ha tenuto conto della rilevanza della sfera ciber e ha approvato con ampia maggioranza le proposte di modifica della legge militare per creare un Comando Ciber. Il futuro Comando Ciber dovrà fornire le capacità chiave militari negli ambiti «monitoraggio della situazione», «ciberdifesa», «prestazioni TIC», «aiuto alla condotta», «crittologia» e «guerra elettronica». Solo così si potrà assicurare che questa prima linea di difesa sia effettivamente in grado di garantire la sicurezza della Svizzera nel ciberspazio.

 

Conflitti sempre più ibridi

Il ciberspazio si differenzia dalle altre sfere operative per aspetti importanti. In particolare la velocità e la portata illimitata nel nostro mondo interconnesso sono caratteristiche tipiche dei ciberattacchi, nel frattempo divenuti frequenti. Le manovre nel ciberspazio tuttavia dovrebbero essere considerate solo raramente in modo isolato: il pieno potenziale delle azioni nel ciberspazio può essere sfruttato soltanto in combinazione con le dimensioni convenzionali «aria» e «terra».

 

Non esistono guerre meramente cibernetiche

Il ciberspazio è inoltre caratterizzato da una particolare vicinanza al settore delle informazioni. Le caratteristiche peculiari del ciberspazio, tra cui per esempio l’ampio raggio operativo, offrono basi ottimali per ottenere effetti nel settore delle informazioni. Nel valutare le manovre nel ciberspazio è pertanto opportuno tenere conto anche dei possibili effetti sul settore delle informazioni. Soprattutto considerando la situazione informativa generalmente molto confusa nelle situazioni di crisi, agendo in questo modo è possibile decifrare meglio le motivazioni degli attori avversari. Finora le azioni nel ciberspazio non hanno fatto parte di guerre meramente cibernetiche, ma sono state perlopiù inserite in un quadro generale. Le azioni nel ciberspazio molto spesso si svolgono già in tempo di pace, rendendo sempre più labili i confini tra guerra e pace.

 

Vantaggio conoscitivo e decisionale

Occorre inoltre distinguere tra azioni puramente virtuali e azioni con effetti fisici: queste ultime sono molto più complesse. Tuttavia l’obiettivo fondamentale delle ciberazioni, la creazione di un vantaggio (militare), coincide con quello delle azioni fisiche. Solo tenendo conto di queste caratteristiche nel loro insieme e a tutti i livelli è possibile conseguire il vantaggio conoscitivo e decisionale importante in ogni situazione. Ottenere informazioni e dati nel ciberspazio corrisponde a guadagnare terreno nello spazio fisico. La protezione dei dati e delle informazioni è quindi di primaria importanza e rappresenta il presupposto principale per una difesa efficace in un contesto di politica di sicurezza complesso e in rapida evoluzione.

 

Capacità garantita in ogni situazione

Operare in un ambiente complesso richiede capacità e specialisti adeguati. Oltre ad essere pronto per difendere i propri sistemi e le proprie reti dai ciberattacchi, l’esercito deve anche essere permanentemente in grado di mettere a disposizione le proprie cibercapacità per azioni militari e situazioni di emergenza. La natura ibrida dei conflitti moderni e il costante progresso tecnologico contribuiscono ulteriormente a rendere necessarie un’elevata adattabilità e una stretta collaborazione tra attori civili e statali per condurre con successo le ciberoperazioni. I bassi costi di accesso nel ciberspazio consentono in particolare agli attori non statali di condurre ciberazioni in modo autonomo. Con la creazione di un Comando Ciber, l’Esercito svizzero segnala l’importanza che attribuirà allo spazio elettromagnetico e al ciberspazio (SEC) in futuro.

 

Articolo di «stratos»

Questo articolo è la sintesi di uno scritto pubblicato nella rivista «stratos». L’articolo integrale può essere letto nel primo numero di quest’anno al seguente link:

stratos Zeitschriften (admin.ch)

 
 
 
01.07.2022,
 
The logo of the Ukraine Recovery Conference (URC2022)
 
La conferenza è organizzata congiuntamente dalla Svizzera e dall’Ucraina. La Svizzera – che sostiene in questo modo un Paese colpito dall’unico conflitto armato attualmente in corso nel continente europeo – prima dell’attacco russo all’Ucraina del febbraio 2022 si situava al quinto posto tra i donatori bilaterali. Inoltre, l’Ucraina è uno dei rari Paesi in cui la Svizzera attua la Strategia di cooperazione internazionale servendosi di tutti gli strumenti a disposizione (cooperazione allo sviluppo, aiuto umanitario e promozione della pace).

Organizzando la conferenza in Svizzera è possibile promuovere un approccio inclusivo e di responsabilità condivisa, focalizzato però non più solo sulle riforme, bensì anche sulle strategie finalizzate alla ricostruzione dell’Ucraina. Per la Svizzera è l’occasione di mettere a disposizione dell’Ucraina il know-how, l’impegno e la posizione unica di Paese europeo non membro dell’UE e della NATO.

All’URC2022 è attesa la partecipazione di delegazioni internazionali e di esponenti dell’economia privata e della società civile. Dettagli in proposito non sono ancora noti. La partecipazione del presidente Volodymyr Zelensky e del primo ministro Denys Shmyhal è confermata e avverrà in forma fisica o virtuale, a dipendenza dell’evoluzione della situazione.

 
 
 
 
 
 
 10.06.2022,
 
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ODESCALCHI 22

Dopo 6 anni torna l’esercitazione «ODESCALCHI». Era infatti il 2016 quando per la prima volta, dando seguito agli accordi internazionali sottoscritti fra Confederazione Svizzera e Repubblica Italiana, i due eserciti hanno esercitato le proprie competenze in una situazione di catastrofe dalle dimensioni tali da necessitare un intervento congiunto. 

 
Esposizione dell’Esercito
15 – 19 giugno 2022, Aeroporto di Locarno
 
L'esercitazione  
Sono diversi gli scenari che quest’anno attendono i militari del battaglione di stato maggiore della divisione territoriale 3, del battaglione fanteria di montagna 30, del battaglione del genio 9 e del battaglione salvataggio 3. Essi spaziano da impieghi sussidiari di sicurezza a impieghi in caso di catastrofe a favore delle autorità civili. Essi collaboreranno con i militari delle formazioni subordinate al comando truppe alpine di Bolzano per far fronte a una situazione di catastrofe che avverrà a Maccagno/I. Per quanto riguarda le situazioni su territorio elvetico, interverranno a supporto delle atuorità cantonali collaborando strettamente con gli enti di primo intervento civili (polizia, guardie di confine, pompieri, enti di primo soccorso, ecc.) in interventi sussidiari di sicurezza e di aiuto in caso di incendi e altre situazioni in cui i mezzi civili non sono sufficienti per far fronte alla situazione.
 
 
 
 
 
07.04.2022,
                                                                                            
 

Fondata l’Associazione Granatieri Ticinesi (AGT)

 

Il 26 ottobre 2021 è stata fondata l’Associazione Granatieri Ticinesi, la cui prima Assemblea Generale si è tenuta il 25 marzo 2022

a Isone e contava circa 40 membri esostenitori (vedi foto). L’Associazione si prefigge di rafforzare lo spirito di amicizia tra i soci

Granatieri e di mantenere solidi i legami anche con chi ha già terminato i giorni di servizio. In particolare l’Associazione ha lo scopo

di contribuire a mantenere e tramandare le tradizioni e i valori del corpo dei Granatieri, organizzando attività ed eventi.


Ringraziando tutti coloro che hanno già aderito all'associazione, e in particolare i presenti del 25 marzo, un invito è rivolto a tutti i

granatieri ticinesi che non siamo ancora riusciti a raggiungere ad aderire all’associazione, annunciandosi all’indirizzo e-mail:
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Vi ringraziamo per indicare nella comunicazione la vostra incorporazione, grado e funzione e anno di servizio.


Per il Comitato,

aiut SM Geoffrey Heitz, Presidente

 
 
 
 
 
 
 
 
19.01.2022,